AIDO Brindisi e Guardia di Finanza, Seminario sulla Donazione Organi
“I Trapianti d’organo e la cultura della donazione”. È questo il tema del Seminario tenutosi nella Sala Conferenze della caserma “Apruzzi” della Guardia di Finanza di Brindisi ad opera del Gruppo Comunale “AIDO – Associazione Italiana per la donazione di Organi Tessuti e Cellule “Marco Bungaro” di Brindisi alla presenza degli stessi Militari delle Fiamme Gialle, mirato a fornire informazioni utili sui trapianti d’organo e promuovere la cultura della donazione.
L’appuntamento, moderato dal giornalista Nico Lorusso, ha visto l’autorevole partecipazione di Vito Scarola – Vice-Presidente nazionale AIDO e Federico Ruta – Infermiere alle Attività della Donazione di Organi e Tessuti che hanno preso la parola dopo i saluti istituzionali di Pierpaolo Manno, Comandante Provinciale Guardia di Finanza di Brindisi, che ha fortemente avallato la realizzazione dell’incontro presso la Caserma di Via Nicola Branmdi e Dorina Piliego, Presidente AIDO Gruppo Comunale “Marco Bungaro” di Brindisi. Il seminario a cui hanno preso parte i finanzieri del comando brindisino rientra ed è parte integrante della campagna “Difendi la Patria. Dai Valore alla Vita”, originata da un Protocollo d’Intesa tra i Ministeri della Difesa e della Salute al fine di promuovere tra i miltari di forze dell’ordine e forze armate iniziative per la diffusione del messaggio della donazione e del trapianto di organi, tessuti e cellule.
Nell’occasione diverse sono state le adesioni di militari che hanno sposato la causa diventando potenziali donatori di organi attestando la propria volontà di assentire, in caso di decesso, al prelievo degli organi e tessuti a scopo di trapianto. Del resto, la prassi prevede la semplice compilazione di un modulo, atto olografo, per ricevere la Card del Donatore ed essere inseriti nel SIT – Sistema Informativo Trapianti, il database nazionale. Il consenso alla donazione degli organi, pone una seria riflessione personale sull’argomento della donazione degli organi, stimolando l’opinione pubblica ad una informazione più sensibile al riguardo posto che il numero delle persone in lista di attesa per un trapianto d’organi è in aumento e spesso è l’unica terapia capace di salvare la vita di una persona, forse la nostra o quella di un nostro caro. Per questo è assolutamente indispensabile informare correttamente, dissipare dubbi e perplessità ed invitare ad una presa di coscienza sulla necessità ed utilità di diventare donatori post-mortem.